Fuori. Un luogo di mancanza, sospensione e appartenenza

Fragile-Antifragile è il titolo del brano scritto da Fedele Congedo da cui è partita la nostra riflessione. 
La fragilità è veramente una caratteristica da nascondere, da modificare? Ma soprattutto, essere fragili è davvero uno svantaggio per la nostra vita? Se ci si ferma 
a pensare da cosa derivi, effettivamente questa caratteristica umana può avere dei risvolti positivi. L’essere fragili vuol dire essere particolarmente sensibili alle sollecitazioni esterne cui ci sottopongono le persone che ci circondano e le situazioni che viviamo ogni giorno. Essere sensibile vuol dire avere una capacità percettiva superiore alla media. Nel bene e nel male. La consapevolezza dei propri limiti aiuta a gestirli. Avere coscienza delle proprie mancanze quindi diventa 
un punto di forza. Solo chi si definisce fragile è veramente forte.
La fragilità non è solo dell'animo ma anche dei luoghi. Fedele ci ha parlato di Paesologia e di Franco Arminio che esplora i luoghi in un modo molto personale, uscendo dall'ottica delle misurazioni scientifiche ed entrando in un sistema percettivo emozionale.
Il trasferimento in un’altra città rappresenta sicuramente una dura prova per la vita di una persona. L’adattamento in questi casi è necessario in molteplici forme. 
Lo spazio in cui ci si inserisce è nuovo e nuovi connotati devono assumere le nostre forme. Bisogna essere plasmabili per cercare di inserirsi nel contenitore che ci viene dato, per quanto precario come può essere la città dove si è deciso di studiare. Gli anni di corso definiscono il tempo di permanenza. Nonostante l’effimero stanziamento, un tentativo di radicamento è indispensabile per il proprio benessere. Urbino è stata per tutte un importante banco di prova. Un posto dove affrontare le proprie fragilità, appunto, dove testare la propria capacità di adattamento, capire fin dove siamo in grado di resistere. 

Fuori. Un luogo di mancanza, sospensione e appartenenza è un libro all'interno del quale si incrociano nove racconti di fragilità scritti ed illustrati da tre mani.
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ISIA Urbino 2017_  Secondo anno Biennio Comunicazione e Design per l'Editoria
Progetto realizzato durante il corso di Progettazione Grafica di Mauro Bubbico
Supervisore esterno Arch. Fedele Congedo
Fuori. Un luogo di mancanza, sospensione e appartenenza
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